La cantina Scarpa, nata nel 1854 per volere del migrante veneziano Antonio Scarpa, copre parte della storia del Piemonte vitivinicolo, in particolare del Monferrato.
Il lungo fil rouge dell’azienda, tuttavia, è legato a una filosofia produttiva più che a un territorio, grazie all’intervento di Mario Pesce, enologo nicese.
Questo, formatosi in Borgogna, apprende alcuni importanti fondamenti quali le rese produttive basse, le lunghe macerazioni e fermentazioni, gli affinamenti in botti grandi di legno e soprattutto l’arte dei lunghi invecchiamenti in bottiglia, e inizia ad applicare le sue conoscenze ai vini del Monferrato.
Suo nipote Carlo, figura meno nota, ma di uguale sostanza per lo sviluppo della cantina, insiste nell’acquisto dei Poderi Bricchi, la tenuta di 50 ettari a corpo unico tra Castel Rocchero e Acqui Terme, tutt’oggi sede aziendale.
A partire dal 2018 Scarpa non rappresenta più unicamente l’alta qualità monferrina: con nuovi terreni a Verduno, La Morra e Neive il nome della cantina si fa strada anche nel complesso mondo del Barolo e del Barbaresco.
SCARPA
La cantina Scarpa, nata nel 1854 per volere del migrante veneziano Antonio Scarpa, copre parte della storia del Piemonte vitivinicolo, in particolare del Monferrato.
Il lungo fil rouge dell’azienda, tuttavia, è legato a una filosofia produttiva più che a un territorio, grazie all’intervento di Mario Pesce, enologo nicese.
Questo, formatosi in Borgogna, apprende alcuni importanti fondamenti quali le rese produttive basse, le lunghe macerazioni e fermentazioni, gli affinamenti in botti grandi di legno e soprattutto l’arte dei lunghi invecchiamenti in bottiglia, e inizia ad applicare le sue conoscenze ai vini del Monferrato.
Suo nipote Carlo, figura meno nota, ma di uguale sostanza per lo sviluppo della cantina, insiste nell’acquisto dei Poderi Bricchi, la tenuta di 50 ettari a corpo unico tra Castel Rocchero e Acqui Terme, tutt’oggi sede aziendale.
A partire dal 2018 Scarpa non rappresenta più unicamente l’alta qualità monferrina: con nuovi terreni a Verduno, La Morra e Neive il nome della cantina si fa strada anche nel complesso mondo del Barolo e del Barbaresco.