Essere insieme unici e universali è sfida complessa, talvolta temeraria: alle volte la vince l’arte, mediando un’istanza di coinvolgimento all’ambizione di durare in eterno. Ma può vincerla anche il grande artigianato, ad esempio il design d’arredamento, che nel XX secolo ha partecipato al dibattito artistico a pieno titolo e con oggetti divenuti, dal Bauhaus in poi, icone. In Italia, uno dei protagonisti di questo settore è Eugenio Perazza, fondatore e titolare di Magis, azienda veneta all’avanguardia mondiale del design. Perché ne parliamo? Perché dal 2014 in poi la sfida del “to be unique and universal” è stata lanciata da lui e dal figlio Alberto anche al settore-vino, con la creazione di Nero Magis. La scelta del “super-terroir” dei Colli Orientali del Friuli, la consulenza di un mito quale Walter Filiputti e coordinate progettuali precise, improntate a valori come eleganza, creatività, audacia, hanno segnato la via.
MAGIS
Essere insieme unici e universali è sfida complessa, talvolta temeraria: alle volte la vince l’arte, mediando un’istanza di coinvolgimento all’ambizione di durare in eterno. Ma può vincerla anche il grande artigianato, ad esempio il design d’arredamento, che nel XX secolo ha partecipato al dibattito artistico a pieno titolo e con oggetti divenuti, dal Bauhaus in poi, icone. In Italia, uno dei protagonisti di questo settore è Eugenio Perazza, fondatore e titolare di Magis, azienda veneta all’avanguardia mondiale del design. Perché ne parliamo? Perché dal 2014 in poi la sfida del “to be unique and universal” è stata lanciata da lui e dal figlio Alberto anche al settore-vino, con la creazione di Nero Magis. La scelta del “super-terroir” dei Colli Orientali del Friuli, la consulenza di un mito quale Walter Filiputti e coordinate progettuali precise, improntate a valori come eleganza, creatività, audacia, hanno segnato la via.